Going Green, come riorganizzare il tuo magazzino e renderlo sostenibile

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‘Sostenibilità’, ‘green’, ‘ecologico’, il mondo sta cambiando la propria direzione. La tutela dell’ambiente è ora una priorità di tutti per salvaguardare il nostro futuro. Anche nell’organizzazione del magazzino si possono evitare sprechi, ridurre l’emissione di Co2 e rendere il proprio business più ‘green’.

Il settore industriale consuma oltre la metà dell’energia mondiale prodotta. L’elevato consumo incrementa le emissioni di carbonio a discapito del benessere dell’ambiente e impedisce alle aziende di massimizzare i profitti.

Per i magazzini, infatti, le bollette incidono per almeno il 10%
sul fatturato aziendale.

Rendere il magazzino ‘green’ può avere molti vantaggi per la tua imprese. Le aziende che hanno cambiato la gestione incrementando le politiche di rispetto dell’ambiente hanno registrato un miglioramento delle prestazioni, un risparmio nei costi e quindi un impatto positivo sui propri profitti. Oltretutto è migliorata la reputazione del brand e del marchio aziendale. Ottimizzando le operazioni dei magazzini e dei centri di distribuzione si può ridurre al minimo l’utilizzo e la cementificazione del suolo, i costi energetici e la produzione di rifiuti.

Se per le nuove costruzioni progettare un magazzino ad emissioni limitate è relativamente semplice, più complesso è modificare un sistema di stoccaggio già esistente per dargli una svolta green. Un ‘magazzino sostenibile’ ha un piccolo impatto sull’ambiente circostante e attinge modestamente a fonti di energia esterne oltre ad essere un ambiente confortevole per i propri lavoratori.

Progettare gli edifici in modo sostenibile

La temperatura

La parola d’ordine è evitare gli sprechi soprattutto d’energia. Mantenere costante la temperatura necessaria al proprio business, riducendo la dispersione di calore o di freddo è alla base della politica verde. Se possibile, è bene isolare i muri perimetrali del magazzino con pannelli termici e utilizzare vernici termoisolanti. Valuta inoltre l’installazione di pompe di calore per risparmiare sul riscaldamento in inverno e sulla climatizzazione d’estate.

E’ consigliato, poi, evitare i ricambi d’aria e progettare gli spazi con materiale che limiti la dispersione nelle zone di continuo passaggio e movimento. Le finestre dovranno essere a doppi vetri e porte e cancelli dovranno restare aperti solo lo stretto necessario. Utilizzare una caldaia a condensazione, infine, ridurrà sprechi e costi.

L’illuminazione

Per ridurre i costi in bolletta possono bastare piccole modifiche. Per prima cosa elimina le lampadine a incandescenza e fluorescenti, preferendo le luci a LED che hanno bassi consumi e sono il 90% più efficienti. Dall’1 settembre 2018, inoltre, in Italia è entrata in vigore la normativa europea 244/2009 che vieta l’utilizzo di lampadine alogene e ad incandescenza, in classe di efficienza energetica D, per limitare i consumi energetici e l’emissione di CO2.

Se possibile, poi, collega l’impianto di illuminazione ad un sistema di sensori al movimento che spegnerà automaticamente le luci nelle zone non occupate. I lucernai, se presenti, non devono essere oscurati per poter sfruttare il più possibile la luce naturale minimizzando l’utilizzo di quella artificiale.

Utilizza il più possibile le risorse naturali

Produrre autonomamente l’energia di cui ha bisogno il magazzino non è semplice ma l’utilizzo di quella artificiale può essere drasticamente ridotto. Investire nei pannelli solari e fotovoltaici è una spesa importante nell’immediato ma che garantisce un risparmio sul lungo periodo. Le aziende che installano un impianto fotovoltaico possono ottenere un guadagno almeno cinque volte superiore all’investimento iniziale e, tendenzialmente, si recupera la spesa in circa quattro anni. Per massimizzare i profitti, inoltre, si possono stipulare contratti di performance con l’installatore che è così obbligato a garantire il livello di risparmio energetico inserito nel contratto. Lo Stato italiano oltretutto prevede numerosi incentivi per le imprese che decidono di puntare sull’energia sostenibile e quindi anche sul fotovoltaico, con bonus economici, deduzioni di oltre il 30% e incentivi a fondo perduto.

Riciclare

Per prima cosa riduci al minimo i rifiuti prodotti dal tuo magazzino e contestualmente organizza un sistema di raccolta differenziata. Identifica in modo semplice e ben visibile le diverse zone di stoccaggio dei rifiuti differenziando la zona destinata al cartone, quella per la plastica, per il vetro, l’alluminio e materiale organico. Se non si esegue una corretta raccolta differenziata, si inviano in discarica più rifiuti del necessario a discapito dell’ambiente. Una volta trovato il piano di riciclaggio più efficiente, bisogna informare il personale e chiedere espressamente di attenersi alle nuove indicazioni.

Up è meglio che Out

Se hai bisogno di più spazio per il tuo magazzino considera sempre lo sviluppo verticale invece di quello orizzontale. Così facendo ottimizzerai gli spazi, evitando di dover investire sull’ampliamento del tuo magazzino e limitando la cementificazione del suolo.

Dare una svolta green al tuo magazzino è un atto di coscienza importante, un cambio radicale nella filosofia aziendale nel rispetto delle normative e del vivere civile. Piccoli accorgimenti possono dare un contributo alla salvaguardia dell’ambiente. Fai la prima mossa, riduci i consumi e potrai anche limitare i costi nel breve periodo. Un magazzino sostenibile migliora l’immagine dell’azienda stessa.