Vademecum pratico della viabilità aziendale

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Cos’è la viabilità aziendale?

Per viabilità aziendale si intendono le strutture e l’organizzazione predisposte per lo spostamento di mezzi di trasporto, persone e materie prime all’interno di un’azienda o nelle vicinanze dei reparti che la compongono. Spesso la viabilità viene vissuta come un problema complementare e di difficile gestione perché condizionato da eventi esterni come le interferenze da parte di fornitori, la sosta prolungata di mezzi per il trasporto di merci o la sosta di personale esterno. Tutti questi fattori fanno sì che l’azienda tralasci la gestione della viabilità aumentando però il rischio di infortuni sul lavoro, ritardi e perdite di tempo e denaro per l’impresa stessa.

Cosa dice la legge?

La viabilità aziendale rientra nelle misure a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori presenti nel decreto legislativo 81/2008. La valutazione dei rischi dell’azienda deve quindi comprendere anche le attività legate alla viabilità come, ad esempio, il parcheggio e la sosta dei mezzi di trasporto, lo spostamento del personale autorizzato nelle varie aree, le condizioni di visibilità, le caratteristiche dei percorsi in base al loro uso e le norme comportamentali. Fondamentale nella riduzione dei rischi e nella corretta gestione della viabilità è la segnaletica.

LA SEGNALETICA

Il decreto Legge 81/2008, Testo unico sulla sicurezza del lavoro, ricorda l’importanza della segnaletica come mezzo di prevenzione e protezione dei lavoratori che deve essere utilizzato in tutte le condizioni “in cui siano presenti pericoli non controllabili né con sistemi di tipo tecnologico, né con l’adozione di interventi di tipo organizzativo e procedurale”. La segnaletica è quindi “parte integrante delle misure di prevenzione e protezione da attuare per il controllo di uno o più rischi nell’ambiente di lavoro”.

La segnaletica aziendale deve permettere agli utenti di INTERPRETARE CHIARAMENTE la viabilità, di DISTINGUERE LE AREE e le loro destinazioni d’uso e COMPRENDERE L’ORGANIZZAZIONE generale degli spostamenti del personale e dei mezzi di trasporto. Inoltre, deve INFORMARE sulla presenza di PERICOLI legati alla viabilità.

La segnaletica si distingue in VERTICALE e in ORIZZONTALE

La segnaletica verticale

Come per il Codice della Strada, la segnaletica verticale è costituita da cartelli di pericolo, di indicazione o di prescrizione. I cartelli da utilizzare devono essere catarifrangenti soprattutto se posizionati in luoghi scarsamente illuminati e devono presentare pannelli integrativi, nel caso fosse necessario, inserendo distanze, limiti o obbligatorietà legate al percorso da compiere. I cartelli stradali dovranno essere posizionati sul lato destro della carreggiata, a non meno di mezzo metro dal bordo esterno e fissati in sicurezza al suolo. L’altezza deve essere compresa tra lo 0,60 e i 2,20 metri quando sono collocati lateralmente alla carreggiata e a non meno di 5,10 metri se invece sono posizionati al di sopra della carreggiata.

Per far sì che i segnali vengano percepiti con chiarezza dagli utenti, dovranno essere posizionati ad una corretta distanza. I cartelli di pericolo non devono essere installati a più di 150 metri dal pericolo stesso, quelli di prescrizioni dovranno essere nell’imminenza della prescrizione fornita e i segnali di STOP a non meno di 10 metri dall’incrocio in questione. Le condizioni dei cartelli verticali dovranno essere, poi, periodicamente controllate per valutarne lo stato di usura e deterioramento.

All’interno del magazzino è bene fare un utilizzo corretto della cartellonistica per evitare rischi e diminuire perdite di tempo e di denaro. Per velocizzare le manovre di stoccaggio, mantenere sempre pulito e ordinato il magazzino, ad esempio, è importante contrassegnare le aree di pertinenza con dei cartelli e, nel dettaglio, è utile identificare scaffalature e cassettiere con numeri o lettere autoadesive o magnetiche. La classificazione deve avvenire seguendo una precisa logica organizzativa, seguendo le esigenze di stoccaggio del business e la mappatura degli scaffali precedentemente progettata.

Le zone che risultano essere pericolose per i lavoratori devono essere rese sicure con determinati strumenti di protezione, tra cui i paracolpi da installare su spigoli o superfici pericolose. In generale, è bene segnalare e proteggere dagli urti con idonei strumenti, anche le strutture all’interno del magazzino, come le scaffalature, gli angoli del muro, i soppalchi e gli strumenti di lavoro.

Le caratteristiche tecniche

  • I SEGNALI DI DIVIETO

Vietano un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo, sono rotondi e presentano il pittogramma nero su fondo bianco, mentre bordo e banda devono essere di colore rosso.

  • I SEGNALI DI AVVERTIMENTO

Avvisano un rischio o un pericolo, sono triangolari con pittogramma nero su fondo giallo e bordo nero.

  • I SEGNALI D’OBBLIGO

Prescrivono un determinato comportamento, sono rotondi con pittogramma bianco su fondo azzurro.

  • SEGNALI DI EMERGENZA O DI SICUREZZA

Danno indicazioni riguardo le uscite di sicurezza o i mezzi di soccorso, hanno forma quadrata o rettangolare e pittogramma bianco su fondo verde.

  • SEGNALI PER LE ATTREZZATURE ANTINCENDIO

Sono quadrati o rettangolari con pittogramma bianco su fondo rosso.

La segnaletica orizzontale

La segnaletica orizzontale comprende tutti quei prodotti come nastri a pavimento, simboli adesivi e pittogrammi, che vengono utilizzati per delimitare o segnare aree e posizioni di stoccaggio e definire percorsi ben precisi all’interno dell’azienda.

La segnaletica orizzontale deve essere realizzata in materiale antisdrucciolevole e visibile sia di giorno che di notte. E’ da utilizzare per segnare i sensi di marcia, evidenziare attraversamenti pedonali, identificare pericoli, segnalare ostacoli e delimitare le aree. In generale, la segnalazione a pavimento delle vie di circolazione deve essere a riga continua, ben visibile e di colore bianco o giallo. Le strisce devono tenere conto della distanza di sicurezza tra i veicoli e tra i pedoni e i veicoli.

L’ampiezza delle corsie viene definita dal mezzo di trasporto utilizzato e dal tipo di materiale movimentato. In generale, l’ampiezza della corsia può essere definita dalla lunghezza del mezzo sommata alla distanza di sicurezza (lunghezza mezzo: 2.5 m; distanza sicurezza 0.5 m; corsia: 2.5+0.5=3 m)

Le vie a senso unico dovranno essere 1 metro più ampie rispetto alla larghezza del carrello, quelle a doppio senso 1,40 metri in più rispetto ai due carrelli. La corsia destinata al transito delle persone deve essere larga tra 80 cm e 1 metro. E le strisce di delimitazione della segnaletica devono essere larghe almeno 8-10 cm.

Controlla segnali e cartelli presenti nella tua azienda, rivedi l’organizzazione della viabilità, valuta pericoli e rischi, forma i tuoi dipendenti o i tuoi colleghi e informa clienti, fornitori o persone occasionali che visiteranno la tua impresa: non sottovalutare la viabilità aziendale, elimina i pericoli per i tuoi lavoratori ed evita perdite di tempo e di denaro.