Le aziende che si pongono degli obiettivi di business di base annuale ignorano l’efficacia del metodo OKR. Il sistema che cambia il metodo di lavoro, assegnando a ciascun membro del team il raggiungimento di un goal aziendale, parte di un progetto comune condiviso e molto più ambizioso.
Partiamo quindi da alcuni quesiti di base: quali risultati vuole perseguire la tua azienda, con che cadenza li stabilisce e ogni quanto analizza le performance aziendali? Chi sono gli attori coinvolti nel loro raggiungimento? Come puoi migliorare il workflow e la crescita della tua impresa?
Cos’è il metodo “Objectives and Key Results”
L’OKR è una metodologia composta da obiettivi e risultati chiave che rendono possibile il raggiungimento della mission aziendale.
Gli OKR sono caratterizzati da:
- ambizione: gli OKR incentivano il gruppo di lavoro a fissare mete grandiose. A differenza dei kpi, il loro compimento non è basato sul raggiungimento al 100% dell’obiettivo, ma su un avvicinamento allo stesso. Avere un modello OKR significa tendere a un risultato, che può permettersi di essere anche non completamente realizzabile. Lo scarto che esiste tra il grado di vicinanza all’obiettivo e la mission determina l’occasione di crescita verso cui deve direzionarsi l’azienda.
- key results SMART: acronimo di Specific, Measurable, Achievable, Realistic e Time-bound, ovvero specifici, misurabili, raggiungibili, realistici e con una scadenza temporale
- condivisione: gli OKR sono di dominio pubblico in azienda, visibili a tutti e perseguibili da ogni membro del team
Come funziona la metodologia OKR
Una volta ogni 3 mesi l’owner del progetto (CEO, manager o team leader) stabilisce l’organizzazione degli obiettivi aziendali e i metodi con i quali raggiungerli, i key results per l’appunto.
Dopodiché gli OKR vengono condivisi con il personale per individuare le mission e i compiti da assegnare a ciascun collaboratore o gruppo di lavoro, che può poi gestire l’incarico in piena autonomia, decidendo da solo le proprie task.
Per far funzionare il metodo è importante che gli obiettivi siano misurabili per monitorare i progressi o, in alternativa, aggiustare la direzione e ri-allineare le priorità nel caso in cui queste azioni non fossero in linea con i key results.
La valutazione degli OKR è un momento fondamentale in cui il raggiungimento del 70/80% dei risultati costituisce già un grande traguardo, vista la grande ambizione che si cela dietro ogni obiettivo.
I vantaggi degli OKR
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Focus sul risultato
Avere ben chiara la mission verso la quale tendere e partire dall’obiettivo per determinare i Key Results e poi le azioni da compiere per realizzarli, significa pianificare le attività con in mente sempre uno scopo definito.
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Una sola direzione
La condivisone degli OKR con tutti i collaboratori permette di perseguire un’unica mission in modo trasparente. Il motto aziendale diventa “tutti insieme verso un obiettivo comune”.
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Collaboratori più autonomi
Specialmente in un periodo come l’attuale dove lo smart working è una realtà sempre più presente, responsabilizzare e delegare maggiormente allo staff permette di:
- controllare i dipendenti in modo costante ma meno invasivo, valutandoli sulla base degli obiettivi raggiunti e non tanto sulle modalità per perseguirli
- alleggerire il carico decisionale di manager, CEO e team leader, specialmente in merito all’organizzazione degli impegni dello staff
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Aggiornamento costante degli obiettivi
Valutare gli objectives nel breve periodo e revisionarli con costanza permette di verificare se le azioni sono in linea con le mission aziendali e di operare in caso di un cambio del contesto.
L’efficacia di questo sistema è oggettiva, visti i cambiamenti repentini che possono avvenire nel corso del tempo, ai quali un’azienda deve sapere rispondere. Un piano annuale è quindi poco legato all’attualità e meno incline all’adattamento.
E tu, hai già provato questo metodo di lavoro?