Come gestire in sicurezza un laboratorio chimico

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In un laboratorio chimico ordine, pulizia e conoscenza sono parole chiave per garantire la sicurezza di chi vi lavora e dell’ambiente circostante. Una delle regole fondamentali è avere piena conoscenza dell’agente o dell’insieme di agenti chimici che vengono trattati. Sapere identificazione, proprietà della classe di composti e saper leggere le etichette della sostanza è alla base di una corretta gestione del prodotto. Secondo quanto scritto nel D.Lgs n.81/2008, gli agenti chimici, quelli pericolosi, cancerogeni e mutageni, possono recare danno ai lavoratori per contatto, per inalazione oppure per ingestione. Rischi che possono essere esclusi con una corretta gestione del laboratorio chimico.

Quali sono le regole per gestire un laboratorio in sicurezza?

Prima di tutto il personale autorizzato all’accesso deve essere identificato e correttamente formato. Coloro che vi lavorano avranno diversi ruoli di responsabilità e qualifiche stabilite. In particolare, il RADRL (Responsabile Attività Didattica/Ricerca Laboratorio) dirigente avrà il dovere di sottoporre a manutenzione, pulizia e controllo sia i luoghi di lavoro, che le attrezzature, gli impianti e i dispositivi. E’ fondamentale, inoltre, fare una valutazione dei rischi, come accade in ogni altro ambiente lavorativo. Ovviamente deve essere prestata particolare attenzione alla valutazione del rischio chimico. Tutte le attività svolte nel laboratorio devono rientrare in procedure specifiche e formalizzate e per ogni iter devono essere indicati i rischi possibili e le misure da mettere in atto per prevenirli. Il datore di lavoro dovrà fornire i propri lavoratori di strumenti, impianti e apparecchiature idonei e conformi. E’ fondamentale, poi, avere dispositivi di protezione individuale e dispositivi di protezione collettiva e utilizzare la corretta segnaletica sia per sicurezza che per salute. Fornire i propri collaboratori di dispositivi di fuga ‘scappa scappa’ che, resistenti a fiamme e calore, garantiscono una protezione di 15 minuti da gas e vapori, può essere una delle soluzioni da adottare per gestire al meglio l’evacuazione in caso di contaminazione da agenti chimici.

Come gestire correttamente i prodotti chimici?

Per avere un laboratorio sicuro bisogna prima di tutto gestire correttamente i prodotti in utilizzo. In particolare, lo stoccaggio delle sostanze deve avvenire in modo ordinato, specifico e utilizzando strutture idonee all’agente. Le scaffalature sono il metodo di stoccaggio più efficace ed è consigliabile utilizzare scaffalature inox perché, in quanto tali, maggiormente resistenti alla corrosione specie in aria umida o acqua dolce. Le scaffalature in acciaio inox possono essere posizionate anche in celle frigorifere e quindi anche in laboratori del settore alimentare, farmaceutico ed ospedaliero. Scegliere prodotti di qualità (composti da acciaio Inox AISI 304 Ba 18/10 di prima scelta) e conformi alle normative (direttiva europea HACCP al D.Lgs n.81/2008 e successive modifiche) garantirà una maggiore efficienza dello stoccaggio del prodotto e del laboratorio in generale. Stesso discorso vale per i carrelli in acciaio Inox essenziali nel design, ma pratici e facilmente lavabili per garantire la massima igiene. Disponibili in varie capacità di portata (60-100-200 kg) a seconda delle esigenze sono utili per la movimentazione di tutti i tipi di prodotto.

Qualità dei dispositivi vuol dire efficienza

Trattare sostanze pericolose non è un lavoro semplice. Approssimazione, disordine e scomodità non devono esistere in un laboratorio chimico. Avere a disposizione attrezzatura idonea fa la differenza. Un occhio di riguardo deve essere dato a sedie e sgabelli, prediligendo quelli sanificabili per camere bianche e quindi realizzati in polipropilene, con altezza regolabile. Un prodotto che viene utilizzato in luoghi di lavoro dove controllo, pulizia, attenzione al dettaglio sono le linee guida, è idoneo per ogni laboratorio.