Ho.Re.Ca.: tutti i numeri di uno dei settori leader del nostro paese

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L’Ho.Re.Ca, acronimo legato al francese Hotellerie, Restaurant e Café, è il settore
commerciale che identifica i servizi pubblici che si occupano della preparazione e
somministrazione di alimenti e bevande. In Italia ci sono più di 325.000 punti di
consumo che hanno un peso specifico sull’economia del Paese molto importante.
Nel 1989, lo studioso statunitense Ray Oldenburg, definì il mondo Horeca il ‘terzo
luogo’, un luogo dove poter vivere il proprio senso conviviale anche lontano
dall’ambiente famigliare, un territorio neutrale, il cui accesso è facile e gradevole e
dove la principale attività che si svolge è quella del conversare’.
Il mondo Horeca racchiude, quindi, tutto il settore dell’hospitality e dell’accoglienza.
E’ ovviamente strettamente connesso al turismo, settore che a livello globale
continua ad essere in crescita. La United Nation World Tourism Organization
(UNWTO), che studia e formula dati statistici sui flussi turistici nel mondo, ha
registrato nel 2018 1,4 miliardi di arrivi internazionali nel mondo. In Italia, in
particolare, il turismo enogastronomico ha segnato una crescita del 48%,
dimostrazione che investire in alberghi, hotel, ristoranti e quindi in tutte le forme di
ricezione del mondo Horeca conviene.

HORECA: LA RISTORAZIONE E L’ITALIA, UN BINOMIO VINCENTE

Nel settore agroalimentare a fare da padrone resta la ristorazione. Gli italiani, per
cultura e passione, sono inclini all’investire nella buona cucina, in una ristorazione di qualità che rispetti la tradizione italiana del ‘buon mangiare’. La FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ha pubblicato il rapporto 2019 legato alla ristorazione con dati più che confortanti, legati soprattutto ai consumi. Ogni giorno, infatti, circa 5 milioni di persone (il 10,8% degli italiani) fa colazione al bar e pranza fuori casa. 10
milioni di italiani (il 18,5%) cena al ristorante almeno due volte la settimana. Tanto
che nel 2018 sono stati spesi 84,3 miliardi di euro tra bar e ristoranti e nel 2019 si è
fatto ancora meglio raggiungendo 86 milioni di euro. Negli ultimi dieci anni il
fatturato della ristorazione è cresciuto del 5,7% pari a 5 miliardi di euro, con una
diminuzione dei consumi alimentari a casa di 8,9 miliardi di euro. Il mercato della
ristorazione diventa così il terzo più grande in Europa dopo Gran Bretagna e Spagna.

IL FOOD DELIVERY, INVESTIMENTO REDDITIZIO

Il mercato della ristorazione si è evoluto e ha rispettato le esigenze dei consumatori
sempre più orientati all’e-commerce. Non è un caso infatti che il primo comparto del
mercato online nel 2019 con 566 milioni di euro e un tasso di crescita del 56% è il
Food Delivery (dati emersi dall’Osservatorio eCommerce B2x del Politecnico di
Milano e di Netcomm). Milano è la città che comanda la classifica per richiesta di
cibo a domicilio, seguita da Roma, Torino, Napoli, Lecce e Palermo. Ad oggi il 93%
delle città con oltre 50mila abitanti ha servizi di consegna a domicilio. Investire
quindi in un mercato in netta crescita, con una domanda così elevata, permette a
ristoranti e bar di soddisfare le richieste dei clienti con una spesa ridotta
sostanzialmente incentrata in un packaging efficace e accattivante.

I FORNITORI PER IL MONDO HORECA

Il continuo sviluppo di strutture ricettive e la presenza capillare di alberghi, hotel e
ristoranti, ha aumentato conseguentemente l’offerta di fornitori di prodotti per il
mondo Horeca. Resta fondamentale, per chi ha investito o investe nel settore,
identificare un fornitore che abbia un catalogo di prodotti garantiti e certificati per il contatto con gli alimenti. Per quanto un packaging accattivante o accessori appaganti alla vista possano essere indicatori di scelta, la praticità e il rispetto delle norme legate all’igiene restano la discriminante per ogni acquisto. Soprattutto per le grandi strutture ricettive, dove le esigenze non sono solo quelle visibili al cliente, ma nella maggior parte dei casi riguardano anche lo stoccaggio della merce, la manutenzione dei locali, la pulizia e la conservazione degli alimenti, individuare un unico fornitore per tutti i tipi di prodotti è la chiave per ridurre i costi, dimezzare i tempi e offrire all’utenza un ambiente organizzato, igienico e funzionale in ogni suo aspetto.