Il Feng Shui e le imprese leader nel mondo

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Se pensando al Feng Shui vi vengono in mente oggetti alternativi tendenti all’hippie, spiritualità eccessiva e, in generale, idee che possono funzionare solo per creduloni un po’ alternativi, beh vi sbagliate. Il Feng Shui è una filosofia orientale ma utilizzata ovunque, sviluppatasi in Occidente soprattutto tra gli anni ’80-’90, il cui ‘credo’ è stato adottato anche da grandi imprese, marchi famosi in tutto il mondo e uomini di potere che sono addirittura diventati presidente degli Stati Uniti d’America.

Il Feng Shui spopola tra le celebrità, come Madonna. La regina del pop pretende che il suo camerino, dove si prepara ai concerti, segua strettamente le linee del Feng Shui come del resto la sua casa. Oltre a Madonna sono molte le attrici e gli attori che hanno arredato camere da letto e ville sontuose seguendo questo antico sapere orientale. Ma non sono solo scelte eccentriche di divi hollywoodiani. Il Feng Shui ha trovato seguaci illustri anche nelle multinazionali e nelle potenze economiche mondiali.

Dopo un viaggio in Giappone, quando la Virgin Record iniziava a incrementare i propri affari, Richard Branson ha conosciuto e apprezzato la disciplina Feng Shui che ha poi deciso di traslare anche nella sua casa nell’isola Necker. “Fornire un ambiente armonioso è una buona idea per qualsiasi azienda”, ha dichiarato Branson, imprenditore con un patrimonio stimato da Forbes oltre i 5 miliardi di dollari.

L’uomo più ricco del mondo

Ma non è solo il ‘papà’ della Virgin ad aver scelto il Feng Shui. Anche l’uomo più ricco del mondo, Bill Gates, lo ha fatto. La sua casa sul lago Washington pare sia uno dei migliori esempi di architettura botanica Feng Shui. Il benessere nel privato ha spinto questi grandi imprenditori a rivoluzionare anche gli spazi delle proprie aziende. A seguire il loro esempio sono stati anche Coca Cola, Nike e Intel, solo per citarne alcuni.

La Coca Cola, per affrontare la grande crisi degli anni novanta, ha cercato e assunto il più famoso maestro di Feng Shui di Hong Kong per cambiare l’organizzazione dell’azienda. Così il 4 giugno del 2000 la sede di Atlanta iniziò la sua rivoluzione dell’allestimento interno, con l’annuncio ai dipendenti da parte di James Chestnut, all’epoca vicepresidente della Coca Cola. L’armonia dell’ambiente per trovare una nuova sintonia e armonia con il lavoro stesso.

L’uomo più potente del mondo

 

Precursore di tutti, però, fu Donald Trump. L’attuale presidente degli Stati Uniti è stato uno dei primi imprenditori a capire il potenziale di questa disciplina. Per lui, fu una semplice valutazione di business. L’idea di armonizzare la propria persona con l’ambiente fisico non è una priorità di Trump ma lo fu, per decenni, incorporare i principi Feng Shui nelle sue proprietà immobiliari. A partire dal 1995, Trump incaricò l’esperta Pun-Yin e suo padre, di valutare il progetto dell’International Hotel e della Trump Tower e rendere le strutture piacevoli secondo la cultura orientale per attingere al mercato di Cina e Hong Kong.

Il globo di metallo che si trova all’ingresso dell’edificio fu ideato seguendo i principi della filosofia orientale ed era destinato a deviare l’energia negativa prodotta dal traffico in arrivo a Columbus Circle. Anche le vetrate color tè, che riflettono il cielo circostante, sembra siano state ideate per assorbire l’energia negativa causata dall’oscillazione del vento sull’edificio. L’ingresso dell’edificio si affaccia su Central Park, emblema del cuore ‘verde’ di New York, e fu scelto in un secondo momento, cambiando l’orientamento originale che prevedeva l’entrata principale in Columbus Circle.

Il Feng Shui, quindi, trova i favori dei grandi imprenditori mondiali che ne hanno subito capito i vantaggi per i dipendenti e per l’azienda.

Un mondo distante dal nostro ma una filosofia antica, una saggezza lontana che riesce a sposare anche le esigenze di business delle multinazionali. E quindi perché non potrebbe funzionare anche nel tuo piccolo?