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Protezione dell'udito
Lo sai che elevate pressioni sonore possono causare danni permanenti? Utilizza in modo corretto protettori auricolari omologati come tappi e cuffie, previeni qualsiasi tipo di pericolo.
La protezione uditiva si differenzia in due tipologie di otoprotettori:
Protezione attiva: contengono un microfono che registra i rumori dell’ambiente per poi rielaborarli, in modo che il suono ritrasmesso dagli altoparlanti sia attenuato.
Protezione passiva: paraorecchie e tappi anti-rumore. In maniera generale, ogni protezione uditiva che risponde alla norma EN 352 procura un indice di riduzione acustica tra 20 dB e 36 dB, a seconda dei modelli.
La scelta della giusta protezione uditiva si compie a seconda del comfort desiderato, dal livello di attenuazione del suono, dal tipo di comunicazione e dall'ambiente di lavoro. Se i tappi per le orecchie sono più adatti a un utilizzo continuo, i paraorecchie sono consigliati per un utilizzo a intermittenza.
Qualche esempio: una sega circolare ha un livello sonoro tra gli 80 e i 120 dB, un martello pneumatico tra i 120 e i 140 dB, un aereo in decollo tra i 140 e i 160 dB (rischio di perdita irreversibile dell’udito).
Un modo oggettivo per misurare la tenuta di inserti o cuffie auricolari è quello di sottoporre i lavoratori al Fit Test per determinare il valore di attenuazione individuale (PAR).
Un Fit Test può misurare il livello di protezione effettiva, evidenziare problematiche individuali e costituire uno strumento di formazione e motivazione dei lavoratori che dovranno sempre essere informati riguardo ai rischi di mancato utilizzo di un otoprotettore e al relativo utilizzo.
Per i DPI di protezione dell’udito si deve fare riferimento alla norma UNI EN 458:2016, che prevede nuovi criteri di scelta ed uso, oltre a consigliare una valutazione dell’attenuazione reale.
La protezione uditiva si differenzia in due tipologie di otoprotettori:
Protezione attiva: contengono un microfono che registra i rumori dell’ambiente per poi rielaborarli, in modo che il suono ritrasmesso dagli altoparlanti sia attenuato.
Protezione passiva: paraorecchie e tappi anti-rumore. In maniera generale, ogni protezione uditiva che risponde alla norma EN 352 procura un indice di riduzione acustica tra 20 dB e 36 dB, a seconda dei modelli.
La scelta della giusta protezione uditiva si compie a seconda del comfort desiderato, dal livello di attenuazione del suono, dal tipo di comunicazione e dall'ambiente di lavoro. Se i tappi per le orecchie sono più adatti a un utilizzo continuo, i paraorecchie sono consigliati per un utilizzo a intermittenza.
Qualche esempio: una sega circolare ha un livello sonoro tra gli 80 e i 120 dB, un martello pneumatico tra i 120 e i 140 dB, un aereo in decollo tra i 140 e i 160 dB (rischio di perdita irreversibile dell’udito).
Un modo oggettivo per misurare la tenuta di inserti o cuffie auricolari è quello di sottoporre i lavoratori al Fit Test per determinare il valore di attenuazione individuale (PAR).
Un Fit Test può misurare il livello di protezione effettiva, evidenziare problematiche individuali e costituire uno strumento di formazione e motivazione dei lavoratori che dovranno sempre essere informati riguardo ai rischi di mancato utilizzo di un otoprotettore e al relativo utilizzo.
Per i DPI di protezione dell’udito si deve fare riferimento alla norma UNI EN 458:2016, che prevede nuovi criteri di scelta ed uso, oltre a consigliare una valutazione dell’attenuazione reale.