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Maschera respiratoria
Le maschere di protezione delle vie respiratorie forniscono un eccellente comfort respiratorio, proteggendo efficacemente l'operatore La maschera respiratoria è un accessorio per la protezione personale, per la tua vita quotidiana o per la tua attrezzatura professionale. Indispensabili per la tua sicurezza, le maschere protettive sono disponibili in diversi tipi a seconda delle esigenze. Maschere chirurgiche lavabili o monouso, maschere FFP1 / FFP2 / FFP3, maschere facciali filtranti.
I principali rischi per le vie respiratorie sono costituiti da insufficienza di ossigeno e/o dalla presenza nell’aria di contaminanti. La conoscenza di tali rischi è la base di partenza nell’implementazione della UNI 11719:2018 e, di conseguenza, prevede l’applicazione dei criteri di scelta aggiornati.
pNormalmente le indicazioni di utilizzo dei filtri non si riferiscono all’efficienza filtrante, ma vengono espresse tramite il fattore di protezione nominale (FPN), dato dal rapporto tra la concentrazione del contaminante nell’ambiente (Cest) e la sua concentrazione all’interno del facciale (Cint). Nella pratica operativa, tuttavia, il FPN non costituisce un’indicazione sufficiente per la scelta del respiratore idoneo poichè i livelli di protezione durante l’utilizzo possono essere inferiori a quelli misurati in laboratorio.
Per tali motivi, la norma UNI 11719:2018, definisce un valore realistico del fattore di protezione associato a ciascun dispositivo, denominato fattore di protezione operativo (FPO).
Nella scelta del respiratore si dovrà prendere in considerazione il FPO, e non il FPN.
La norma richiede di valutare anche il livello di comfort offerto dall’APVR, (soprattutto se deve essere indossato per lunghi periodi) e il livello di compatibilità con altri DPI.
Ultimo aspetto, non meno importante, è il corretto indossamento e di conseguenza l’addestramento dell’utilizzatore, come sancito dal D.lgs.81/08.
È possibile che una sola misura o modello di maschere respiratorie non si adatti a tutti i lavoratori. La valutazione del corretto adattamento è parte fondamentale poichè permette di verificare che il facciale si adatti al viso del soggetto. Per questo motivo, la norma UNI indica come obbligatoria l’esecuzione del Fit Test per i DPI per le vie respiratorie, la registrazione dei risultati e la ripetizione almeno ogni 3 anni.
I principali rischi per le vie respiratorie sono costituiti da insufficienza di ossigeno e/o dalla presenza nell’aria di contaminanti. La conoscenza di tali rischi è la base di partenza nell’implementazione della UNI 11719:2018 e, di conseguenza, prevede l’applicazione dei criteri di scelta aggiornati.
pNormalmente le indicazioni di utilizzo dei filtri non si riferiscono all’efficienza filtrante, ma vengono espresse tramite il fattore di protezione nominale (FPN), dato dal rapporto tra la concentrazione del contaminante nell’ambiente (Cest) e la sua concentrazione all’interno del facciale (Cint). Nella pratica operativa, tuttavia, il FPN non costituisce un’indicazione sufficiente per la scelta del respiratore idoneo poichè i livelli di protezione durante l’utilizzo possono essere inferiori a quelli misurati in laboratorio.
Per tali motivi, la norma UNI 11719:2018, definisce un valore realistico del fattore di protezione associato a ciascun dispositivo, denominato fattore di protezione operativo (FPO).
Nella scelta del respiratore si dovrà prendere in considerazione il FPO, e non il FPN.
La norma richiede di valutare anche il livello di comfort offerto dall’APVR, (soprattutto se deve essere indossato per lunghi periodi) e il livello di compatibilità con altri DPI.
Ultimo aspetto, non meno importante, è il corretto indossamento e di conseguenza l’addestramento dell’utilizzatore, come sancito dal D.lgs.81/08.
È possibile che una sola misura o modello di maschere respiratorie non si adatti a tutti i lavoratori. La valutazione del corretto adattamento è parte fondamentale poichè permette di verificare che il facciale si adatti al viso del soggetto. Per questo motivo, la norma UNI indica come obbligatoria l’esecuzione del Fit Test per i DPI per le vie respiratorie, la registrazione dei risultati e la ripetizione almeno ogni 3 anni.