L’ufficio domotico è ormai una realtà. Innovazione e tecnologia, dopo un investimento iniziale, permettono un risparmio a lungo termine e la possibilità, all’amministratore dell’ufficio, di rendere più sicuro l’ambiente lavorativo, offrendo ai dipendenti un confort migliore e una flessibilità nella gestione degli spazi lavorativi.
Che cosa significa ‘domotica’?
Il termine ‘domotica’ deriva dal greco: ‘domus’ che significa ‘casa’ e ‘ticos’ cioè la disciplina, l’applicazione. La domotica è dunque la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie volte a migliorare la vita nella casa o in generale negli edifici. Nella domotica vengono coinvolte varie attività e varie competenze, dall’ingegneria edile, all’architettura, dall’ingegneria energetica, all’elettronica passando per l’informatica e il design.
L’obiettivo è rendere ‘intelligente’ le apparecchiature adottate in un determinato ambiente. L’impianto elettrico, ad esempio, deve essere in grado di autogestirsi ed autoregolarsi, per garantire un risparmio nei consumi, un risparmio economico o evitare sprechi. Quando viene realizzata una gestione coordinata di tutti gli impianti tecnologici (climatizzazione, apporto di acqua, gas ed elettricità, informatica e telecomunicazione) allora si arriva a parlare di building automation o automazione degli edifici.
Che cos’è un ufficio domotico?
Gli uffici domotici sono ambienti all’avanguardia, dal design accattivante, semplice e lineare ma in grado di facilitare, proprio grazie all’automatizzazione, il lavoro singolo e collettivo. Le soluzioni degli uffici domotici riguardano tendenzialmente riscaldamento, illuminazione e sicurezza.
Il riscaldamento: la temperatura è da sempre un aspetto molto delicato della convivenza in ufficio. Spesso è fonte di litigi, malumori, controversie che vanno a minare il team. La domotica aiuta a gestire meglio climatizzazione e riscaldamento. Può essere infatti gestita a distanza e programmata l’accensione solo nel caso in cui siano presenti persone in ufficio. Il funzionamento dell’impianto può essere gestito in base al tasso di umidità e in base alle necessità e alle abitudini degli utenti può essere avviata una fase di preriscaldamento, o preclimatizzazione, in modo tale che il luogo sia già in temperatura all’arrivo dei collaboratori. Gli sprechi vengono abbattuti, i consumi ridotti e il rispetto dell’ambiente resta un aspetto primario.
La sicurezza: un ufficio domotico è certamente più sicuro. La tecnologia aiuta a gestire l’emergenza e soprattutto a prevenirla. La domotica permette di rilevare fughe di gas, allagamenti, incendi e l’edificio può essere collegato automaticamente in caso di necessità a personale qualificato d’assistenza (vigilanza o soccorso medico). L’ufficio può essere controllato a distanza grazie alla presenza di telecamere, collegato a loro volta a telefoni e videocitofoni.
Elettronica e illuminazione: la domotica garantisce un coordinamento degli elettrodomestici e una riduzione dei campi magnetici. I sistemi vengono isolati in caso di temporale e può essere prevista una disalimentazione delle isole termiche (computer, televisori…) se nessuno è presente nell’edificio. L’illuminazione degli spazi grazie ai sensori di movimento e presenza abbatte gli sprechi. Possono essere accesi o spenti singoli punti luce o gruppi di luci, regolabili sempre anche per intensità in base alle esigenze di ogni stanza.
La domotica, un alleato contro il Covid
Realizzare un ufficio domotico ha molteplici vantaggi. L’edificio è all’avanguardia, i costi vengono ridotti, il controllo attivo ma non invadente, la vita dei lavoratori è nettamente semplificata. Ma in un periodo in cui ancora bisogna fare i conti con normative, contagi e accortezze per limitare l’impatto della pandemia Covid-19, la domotica diventa un alleato. La possibilità di controllare gli impianti da remoto o tramite app o comando vocale limita il ‘touch’ ripetuto da parte di più individui. Limitare le superfici da igienizzare è un vantaggio, un aiuto per riuscire a tornare alla normalità senza rischi, almeno sul luogo di lavoro.