Regole e consigli per una raccolta differenziata efficiente

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Un ufficio attento all’ambiente passa necessariamente attraverso una corretta raccolta differenziata. Quella che per alcuni collaboratori è una pratica abituale di corretto modo di vivere e che invece per altri è una gestione difficoltosa della quotidianità, per la legge italiana è una normativa diventata obbligo nel 2015 con l’attuazione del decreto legge 205/2010. Nei luoghi d’ufficio è necessario provvedere alla corretta differenziazione dei rifiuti almeno per ciò che riguarda carta, metalli, plastica e vetro. Col tempo molti datori di lavoro hanno riorganizzato gli spazi per poter facilitare i propri collaboratori nell’adempimento della corretta raccolta differenziata ma spesso si rilevano errori o disattenzioni dei singoli che compromettono il risultato del collettivo.

Come facilitare la raccolta differenziata in ufficio?

SENSIBILIZZARE. Ogni imposizione che porta ad una modifica dell’atteggiamento sul luogo di lavoro ha bisogno di un processo di sensibilizzazione. Alcune soluzioni sono di facile attuazione, come una mail ‘memorandum’ delle regole, dei materiali riciclabili e delle sanzioni che incorre l’azienda in caso di errata raccolta. E’ bene poi esporre in zone strategiche degli schemi immediati di facile apprendimento per evitare sbagli proprio nell’atto di gettare i rifiuti. Identificare un dipendente che possa consigliare e verificare il comportamento dei colleghi sarebbe poi la soluzione ideale, sempre che non comprometta i rapporti interni.

ORGANIZZARE I LUOGHI STRATEGICI. Dotare alcune zone dell’ufficio di cestini e contenitori organizzati in modo chiaro è la soluzione più efficace. Avere strumenti adeguati, determina comportamenti adeguati. Alcune aree come le zone break dove vengono bevuti caffè, mangiati spuntini, dove sono presenti magari distributori automatici, necessitano di contenitori dedicati a contenere diverse tipologie di rifiuti facilmente identificabili in base al colore e con immagini subito recettive (ad esempio, giallo per la plastica con una immagine di una bottiglia d’acqua stampata sul coperchio). Al di là della zona break, comunque, è bene prevedere contenitori di raccolta carta vicino alle stampanti e vicino ad ogni scrivania. Una spesa iniziale permette però di evitare sanzioni future nel caso non venga effettuata una corretta differenziazione dei materiali.

Le regole per una corretta raccolta differenziata

Per separare correttamente i rifiuti è bene ridurre il volume degli imballaggi e dividerli, per quanto possibile, se costituiti da materiale diverso. È necessario eliminare i residui di cibo prima di mettere i rifiuti nell’apposito contenitore.
Carta: per la raccolta di carta e cartone è bene utilizzare un contenitore che sia esso stesso di carta e possibilmente riutilizzarlo una volta svuotato. Scontrini e fazzoletti di carta non vanno gettati nel raccoglitore, come neppure i cartoni della pizza. Per quanto riguarda invece il tetrapak è bene controllare le regole indicate dal comune dove si trova l’ufficio.

Plastica e metalli: la separazione di questi due materiali può cambiare da comune a comune. Alcune amministrazioni hanno imposto che lattine e alluminio vengano riciclati insieme al vetro, altre invece con la plastica. In generale, comunque, flaconi, bottiglie e lattine devono essere svuotati dal liquido, sciacquate e schiacciate.  Ceramiche rotte, piatti e bicchieri di plastica usa e getta non si possono riciclare.

Vetro: usato poco in ufficio, è uno dei materiali che vanno trattatati con maggiore attenzione. E’ meglio dunque prevedere comunque un contenitore rigido per la raccolta del vetro, magari di bibite.

Indifferenziata: non tutti i prodotti possono essere riciclati. E’ giusto prevedere un raccoglitore di rifiuti indifferenziati, sia nel caso ci siano scarti che non possono essere inseriti in nessun altro contenitore, sia in caso di dubbio per evitare con un errore di contaminare l’intero processo di raccolta differenziata.

Spesso quando ci si trova davanti ai cestini della differenziata con in mano un prodotto multimateriale si viene travolti dai dubbi. Plastica, carta? Difficile risolvere velocemente. In questi casi e per evitare di commettere errori che possono portare a sanzioni, alcune app in commercio per Ios e Android vengono in soccorso. Applicazioni pensate per i cittadini che, attraverso l’utilizzo della fotocamera, possono scansionare i codici a barre dei prodotti da gettare e avere nell’immediato l’indicazione per smaltire il rifiuto in modo corretto.
Alcune di queste app addirittura, oltre a spiegare come gettare correttamente i rifiuti differenziabili, indicano la piattaforma ecologica più vicina per rifiuti ingombranti o pericolosi e, inserendo il proprio indirizzo di casa, permettono inoltre di conoscere i giorni di raccolta rifiuti presso la propria abitazione.