MA COSA HAI IN TESTA? Proteggiti in modo corretto durante il tuo lavoro

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QUANDO LAVORI METTICI LA TESTA

La tua sicurezza e l’efficienza del tuo operato devono essere sempre al primo posto. Non puntare solo alla comodità, non farti condizionare dalla convinzione che ‘tanto non succede nulla’. Proteggere te stesso e il tuo lavoro è la chiave per evitare problemi fisici e gestionali, contravvenzioni e perdite di tempo. La normativa è chiara e per rispettarla è fondamentale affidarsi a fornitori competenti che abbiano selezionato i migliori Dispositivi di Protezione Individuale presenti in commercio.

Se il tuo lavoro ti espone a rischi, proteggi te stesso.

Per esempio, il mancato utilizzo dei corretti copricapi può compromettere la tua attività, tutela te stesso e il tuo operato.

ELMETTI DI PROTEZIONE E BERRETTI ANTIURTO

Il D.Lgs 81/2008 fornisce un dettagliato elenco dei DPI da utilizzare qualora il lavoratore sia esposto a pericoli durante l’attività. Nelle industrie i prodotti maggiormente utilizzati sono gli ‘elmetti di protezione’ e i ‘berretti antiurto’. Sono due elementi che non devono essere in alcun modo confusi ed è buona norma evidenziare con una scritta ben visibile di quale prodotto si tratta, per facilitare il corretto utilizzo da parte dei lavoratori. Caschi ed elmetti sono destinati a proteggere le zone parietali, la sommità del capo e la nuca.

  • Elmetto di protezione per l’industria: sono identificati dal codice di normativa EN 397 e hanno lo scopo di proteggere il capo dagli urti causati dalla caduta di oggetti. Devono essere composti da una ‘calotta’ – che copra la parte superiore della testa, fino ad arrivare almeno al bordo superiore del capo – e una bordatura. Gli elmetti da acquistare devono rispettare le normative italiane ed europee ed essere resistenti a freddo, polveri, vibrazioni e condizioni climatiche critiche. Allo stesso tempo, però, gli elmetti devono essere comodi per essere utilizzati anche per più ore durante l’attività lavorativa.

  • Copricapo antiurto per l’industriasono identificati dal codice di normativa EN 812 e non devono essere in alcun modo confusi con gli elmetti di protezione. I copricapi antiurto, infatti, proteggono chi li indossa dagli urti contro oggetti duri e immobili e non dalla caduta di elementi. Un aspetto che è bene segnalare con una frase scritta ed evidente sul copricapo. Questo DPI è fabbricato con un materiale che permette di assorbire l’energia dell’urto e qualunque accessorio venga aggiunto, non deve essere ingombrante o presentare sporgenze metalliche che possono causare lesioni.

QUANDO SOSTITUIRE I DPI

Al seguito di un incidente o di un urto, berretti e copricapi devono necessariamente essere sostituiti poiché viene a mancare l’integrità del prodotto e le proprietà di assorbenza dell’energia dell’urto. E’ buona regola, dopo cinque anni dalla data di produzione, sostituire i DPI in dotazione o, almeno, revisionarli. Su ogni prodotto, infatti, deve essere presente la data di fabbricazione e possibilmente quella di un’eventuale scadenza impressa in modo indelebile.

Esistono svariati modelli di ‘elmetti di protezione’ e ‘copricapi antiurto’. La scelta deve essere fatta in base ai rischi riscontrabili sul luogo di lavoro, alla praticità del prodotto e al tipo di attività svolta.

Per attività più specifiche, come la saldatura, che prevedono rischi legati al calore o all’esposizione chimica il dispositivo più adatto è un cappuccio flessibile che copra testa, collo e spalle e in alcuni casi sia dotato di una visiera integrata.

QUANDO PROTEGGERE LA TESTA VUOL DIRE PROTEGGERE
IL TUO LAVORO

In alcuni ambiti di lavoro, contenere i capelli diventa fondamentale per svolgere la propria attività nelle condizioni appropriate. Per questione di igiene, infatti, nel settore alimentare come in quello sanitario, è fondamentale evitare contaminazione con capelli o spore della cute.

Le cuffie monouso contengono i capelli del lavoratore evitando sia il contatto con i macchinari o con fonti di calore, sia la contaminazione igienica.