Dal primo gennaio di quest’anno è entrato in vigore il cosiddetto “Decreto Rifiuti”, che stabilisce l’obbligo di etichettatura degli imballaggi. Il decreto legislativo n.116 del 2020, rimandato a causa dell’emergenza pandemica, prevede che tutti i materiali per imballo siano “etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi.” L’unica eccezione si applica a prodotti come farmaci, dispositivi medici e medico-diagnostici in vitro.
Le Linee Guida sull’obbligo di etichettatura ecologica
Le nuove norme sull’etichettature hanno generato diversi dubbi sulla loro corretta applicazione da parte dei soggetti responsabili, da qui il Ministero della Transizione Ecologica ha chiarito tutti i punti aperti con il decreto n.360/2022.
Le Linee Guida del governo sull’etichettature hanno ribadito i punti salienti del Decreto Rifiuti in merito a:
Gli imballaggi già sul mercato
la possibilità di commercializzare fino a esaurimento scorte gli imballaggi immessi in commercio prima delle normative, quindi senza eco etichetta
La multa
la sanzione pecuniaria in caso di inadempienza alle norme sull’etichettature dei prodotti, che va dai 5.000,00 euro ai 25.000,00 euro
La suddivisione delle etichette
la classificazione degli imballaggi attraverso etichette di diverso colore: blu carta, marrone organico, giallo plastica, turchese metalli, verde vetro e grigio indifferenziato
Speciale imballaggi biodegradabili e compostabili
l’obbligo di indicare, oltre la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, le varie marcature previste per gli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile (articolo 182-ter, comma 6), che vanno riciclati insieme ai rifiuti organici
Imballo dei contenitori separabili
l’obbligo di riportare su ogni imballo dei contenitori che possono essere separati manualmente le indicazioni sulla natura del materiale usato (tipo di imballaggio, codice alfanumerico indicativo e famiglia del materiale) e la corretta destinazione a fine vita
Imballo dei contenitori non separabili
l’obbligo di riportare sugli imballaggi che non possono essere separati manualmente la famiglia del materiale più presente in percentuale
La novità introdotta con le Linee Guida sull’obbligo dell’eco etichetta
In aggiunta le nuove Linee Guida del governo hanno stabilito la possibilità di sfruttare i canali digitali per trasmettere le informazioni obbligatorie, tramite QR code, app, siti web apposti sugli imballaggi. Questa modalità permette di sintetizzare al massimo le informazioni riportate direttamente sul materiale, per andare invece a creare un approfondimento sulle piattaforme digitali dedicate. Le informazioni mirano ad aiutare il consumatore in fase di raccolta differenziata, fornendogli tutte le informazioni per un corretto riciclo.
L’invito è sempre quello di consultare le normative del proprio comune di appartenenza.
Hai ancora dubbi rispetto al Decreto Rifiuti? Consulta l’area che risponde a tutte le domande più frequenti. Trovi tutte le FAQ qui! (https://www.etichetta-conai.com/faqs/)