La bella stagione è iniziata e il desiderio di stare all’aria aperta si fa sentire, anche sul luogo di lavoro. Investire nella progettazione di ambienti lavorativi green esterni e interni e nella riqualificazione di aree urbane trascurate da convertire in nuovi habitat per l’ufficio, costituiscono quindi un ottimo modo per incrementare il benessere e la cooperazione del team, l’estetica e la sostenibilità della tua azienda.
Gli uffici della green economy
Le aree verdi di un ufficio possono assumere diverse forme:
- il giardino esterno: è lo spazio aperto adiacente alla struttura, che funge anche da biglietto da visita di un’azienda, proprio perché contribuisce a determinare l’estetica della stessa. Deve essere coerente con l’immagine che si vuole comunicare e, in generale, trasmettere un senso di tranquillità, aiutata da una connessione con il paesaggio circostante.
- il giardino interno: i giardinetti zen, ad esempio, accolgono ospiti e lavoratori in uno spazio volto alla riflessione, al relax e alla serenità. Ideali per chi cerca un momento di mindfulness, per staccare durante una giornata particolarmente intensa.
- I giardini verticali interni: queste pareti vegetali garantiscono una migliore regolazione termica, fungono da soluzioni antirumore e filtrano l’aria
- le terrazze verdi e i green wall: la vegetazione esterna intorno all’edificio abbassa lo stress da calore, quindi la necessità di consumare aria condizionata, e rende il complesso in armonia con il contesto in cui è immerso.
- gli orti aziendali: rappresentano l’ultima frontiera della green economy. Si tratta di appezzamenti di terreno che circondano gli edifici amministrativi in cui è possibile coltivare ortaggi, frutta e verdura, da portare e consumare a casa.
I vantaggi delle soluzioni di greenery sul team di lavoro
Gli spazi di lavoro verdi offrono dei vantaggi immediati e durevoli per le compagnie:
- aumentano la produttività in azienda quasi del 30%, secondo uno studio di Harvard
- facilitano la convivialità e la collaborazione tra colleghi, influendo positivamente sull’umore, come si denota dal termine coniato come ortoterapia. I corporate gardens alimentano il gioco di squadra, azzerando le gerarchie sociali e ponendo tutti sullo stesso piano.
- aiutano i lavoratori a ritrovare un contatto con la natura, che porta di conseguenza a uno stato di tranquillità e pace interiore dell’ambiente in azienda. Abbattere i confini tra indoor e outdoor fa ritrovare all’intero team il proprio lato più umano
- aumentano la concentrazione. Le “viste verdi” sono un ottimo antistress, che rendono più focalizzati sulle task della giornata
Il percepito aziendale, più sostenibile e attento al sociale
La cura e la trasformazione degli spazi migliorano il posizionamento e la reputazione aziendale, anche agli occhi di clienti attuali o potenziali e dei fornitori. L’impresa, oltre che diventare esteticamente più bella, risulta sensibile nei confronti delle risorse interne ed esterne e attiva per:
- la comunità, dal momento che riqualifica intere aree urbane degradate
- il team di lavoro, perché l’adozione di pratiche della green economy dimostra anche un interesse nei confronti del benessere del proprio personale. Il personale aziendale può fare una sosta tra piante in fiore, ortaggi, frutta e verdura, in grado di rendere più piacevole la permanenza in ufficio.
- l’ambiente, perché i nuovi habitat lavorativi sono ecosostenibili.
Alcuni esempi di green garden aziendali
Guardando oltreoceano, dove queste forme di ufficio nascono e si evolvono, persino PepsiCo ha un orto aziendale biologico. Aveda in Minneapolis prevede addirittura dei turni di lavoro sul campo mentre a Washington si distinguono le micro serre dell’Urban Farming di Microsoft di Redmond.
In Italia, vediamo, ad esempio, a Milano la sede di Amazon che ha predisposto degli spazi esterni di lavoro. Ma prime su tutte spicca l’azienda di consulenza immobiliare CBRE che, con l’ufficio a Piazza Affari, si è attestata nel 2020 come ufficio più healthy d’Italia, con le sue esclusive sale riunioni sul terrazzo.